Anche se organizzare un festival non è nel vostro futuro, e l’evento che volete metter su è di tipo molto più semplice, Fyre – La più grande festa mai avvenuta è un documentario fondamentale per chi voglia cimentarsi in appuntamenti aperti al pubblico.
Ormai parlare del Fyre Festival è sinonimo di truffa, ma in questo lavoro c’è molto di più, e dedicare un paio d’ore allo studio del film può darvi tante idee… E risultare illuminante.
I disastri del Fyre Festival
Lo vogliamo sottolineare: il Fyre Festival, come accennato sopra, è stato essenzialmente un caso di truffa. Ma all’interno di questa problematica più grande troviamo tanti errori che possono essere facilmente adattati alle situazioni che voi state cercando di organizzare. Qui riassumiamo quelli principali:
- La logistica non si può improvvisare: il caso è certamente estremo, ma allestire un festival su un atollo senza acqua corrente e luce avrebbe dovuto già far desistere gli organizzatori. A voi questo non capiterà, ma potreste sfruttare l’esempio del Fyre per tenervi alla larga da quei luoghi scenografici ma dove è più complicato arrivare, soggiornare, predisporre palchi e strutture. Ci sono delle eccezioni, certo, come il bellissimo festival tutto italiano Chamoisic!
- La comunicazione è la prima cosa: i truffati del Fyre Festival, sia a livello di pubblico che di collaboratori del “capo supremo” Billy MacFarland, lo sono stati essenzialmente per non aver preteso informazioni a sufficienza. Sono passati pochi anni da quell’evento e la lezione è stata imparata amaramente: se non si danno sufficienti e costanti notizie sul vostro appuntamento, difficilmente il pubblico si fiderà e vi aderirà!